La neve è un “ottimo” isolamento, ma a favore del radon ... |
Premessa: in questo sito troverete solo esperienze e soluzioni pratiche per porre rimedio al problema “radon” fin troppo spesso sottovalutato e considerato “fattore di confine” per creduloni. Chi scrive ha potuto verificare personalmente gli effetti dell’inalazione prolungata di questo prodotto e può confermare quanto ci sia ancora da lavorare per portare questo problema ad un livello di “coscienza di massa”, senza allarmismi o speculazione alcuna ed allo scopo teniamo anche corsi di “geobiologia” per la formazioni di operatori nel settore. Il nostro scopo è prettamente umanitario e vuol rivolgersi a chiunque preferisca una verifica pratica nella propria abitazione e/o luogo di soggiorno/lavoro come prevenzione e/o verifica dello stato di fatto, in aggiunta forniamo i materiali e la messa in opera per la bonifica e messa in sicurezza tramite il nostro personale appositamente preparato (qualificato e certificato). E’ inoltre di fondamentale importanza controllare preventivamente il terreno da adibire a nuove costruzioni onde dover intervenire successivamente con pesanti esborsi economici. Il nostro Paese purtroppo è in notevole ritardo sulla sensibilizzazione dei danni provocati dall’inalazione o dal soggiornare in ambienti con elevate concentrazioni di radon. E’ ufficialmente riconosciuto il danno fisico a livello polmonare, purtroppo non è valutato il danno a livello energetico e sul sistema nervoso. Qualora si notassero nervosismi e cali energetici generali durante il giorno ed in particolar modo al mattino appena alzati, un controllo sulla presenza di questo elemento e/o di geopatie nei locali di abitazione/soggiorno è consigliabile sia messo in agenda. |
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